[PRIMI PASSI] Rustlings - Esercizi per leggere e scrivere codice in Rust
Insieme al libro ufficiale e “Rust by example”, Rustlings è la risorsa più interessante per iniziare lo studio del linguaggio Rust infatti ha ispirato diversi progetti simili per altri linguaggi (anche se l’unico completo che ho trovato è quello per go lang, se non ricordo male).
Qualcunə l’ha già provato? Secondo me merita.
finiti tutti in due sessioni separate a due anni di distanza. Sono utili per acquisire familiarità ma lavorare a piccoli progetti con difficoltà incrementale, imho, è un approccio migliore per capire le potenzialità di un linguaggio.
a parte quelli ho lavorato tantissimo agli exercism
@vikkio bellissimo exercism! Tra qualche tempo farò un post della serie primi passi anche su quello (giusto per non bruciare tutto subito 😂😂😂)
@alephoto85 @programmazione Proverò a seguirlo. In rust ci ho scritto qualcosa un po’ di mesi fa (implementazione dell’algoritmo di Dijkstra usando le stelle entro 50al dal sole, con limite di salto customizzabile) solo che, riprendendo il codice, non riesco più a capirlo (mi successe solo col Perl, non è bellissimo, eh) /s
@idiran @programmazione azz 😂😂😂
Io era arrivato a metà qualche mese fa. Prima o poi lo riprendo ma riparto da capo! Effettivamente Rust richiede un certo impegno 😅😅😅
@alephoto85 @programmazione Avevo fatto un piccolo confronto tra lo stesso programma scritto in Rust, Go e D (tre linguaggi compilati con una gestione “automatica” della memoria: Go e D col garbage collector, Rust a livello di compilatore)
Il programma era il dijkstra di prima: a parità di algoritmo e set dati, Go era il più esoso in termini di ram occupata (50M), Dlang a metà (23M) e Rust il più contenuto (10M).
questa storia della memoria e di quanto sia importante la trovo spesso un po’ forzata. Dipende spesso anche da come scrivi i programmi e usare solo script con soluzioni a problemi matematici non è mai lo stesso di applicazioni reali nel mondo reale, sono solo approssimazioni. Le GCSpikes che la gente attribuisce ai webserver scritto in Go sono raramente un problema se hai usato i giusti paradigmi/design per risolvere il problema.
Una cosa che invece ho trovato con Go a livello enterprise, invece di Rust, è che è più facile fare onboarding da altri linguaggi e che se anche non tocchi una codebase per mesi ritornarci è semplice.
EDIT: aggiungo un memino come TLDR
Il memino mi ha ucciso 🤣🤣🤣.
@idiran @programmazione cavolo, interessante! Una bella differenza! Cosa ne pensi di go?
io ho lavorato a livello enterprise con entrambi e Go è quello più facile da mantenere e scrivere. La produttività dei team che adottano go è insuperabile.
@vikkio 🙏🙏🙏
@alephoto85 @programmazione Una nota: questi linguaggi non sono quelli che uso al lavoro (uso bash e python su linux, c# e un po’ di pshell su windows).
Go a volte è _troppo_ sintetico, però il suo lavoro lo fa si interfaccia molto bene con librerie c esterne.
L’ho usato per fare dei servizi Rest molto semplici, di più non so. Mi piace molto il processo: compila -> copia l’exe che da un pdv dell’installazione è l’ideale, mentre con altri linguaggi devi impazzire con librerie e dipendenze@idiran @programmazione interessante! Ero lì lì per provarlo qualche tempo fa ma poi mi sono spostato su Rust e Racket… magari più avanti.
Grazie mille! 🙏🙏🙏
P.S. nel caso, fammi sapere cosa ne pensi di Rustlings